Il secondo giorno abbiamo deciso di dedicarlo alla zona più turistica dell’Islanda. Molti la lasciano per ultima, ma se posso darvi un consiglio, visitatela all’inizio del vostro viaggio. Se vi spingerete fino a nord e poi andrete in questa zona rimarrete spiazzati dalla differenza di turismo che troverete e non ve la godrete come si deve.
Il Circolo d’Oro è una parola creata per definire un tratto di strada ad anello che vi permette di visitare una serie di luoghi vicini tra loro. Proprio perché si trova vicino alla capitale, è la zona più battuta dalle persone che decidono di trascorrere pochi giorni in Islanda.
Il tempo che serve per percorrere il Circolo d’Oro è di circa 3 ore. Chiaramente considerate di dedicare a questa zona un giorno interno, in quanto troverete lungo la strada un sacco di cose che meritano uno stop.
Vi rimando a questo articolo per sapere il nostro itinerario tappa per tappa.
Indice
- Prima tappa – cascata Thorufoss
- Seconda tappa – Parco nazionale Thingvellir
- Terza tappa – cascata Brúarfoss
- Quarta tappa – cascata Gullfoss
- Quinta tappa – area geotermica Geysir
- Sesta tappa – cascata Faxi
- Settima tappa – cratere Kerid

Prima tappa – cascata Thorufoss
La mattina presto siamo partiti dal nostro hotel a Reykjavik con direzione Circolo d’oro. Lungo la strada abbiamo deciso di effettuare una piccola deviazione verso la cascata Thorufoss, davvero molto carina. La strada per arrivarci non è per niente difficile e dopo quale km ve la troverete sulla destra. Lungo la strada abbiamo anche incontrato i nostri primi cavalli islandesi, non vi dico l’emozione.
Il parcheggio è gratuito.




Seconda tappa – Parco nazionale Thingvellir
Dopo questa breve sosta ci siamo rimessi in viaggio con direzione il Parco nazionale Thingvellir. Questo parco è davvero molto grande e molto importante per la storia islandese. Considerate che al suo interno si trova la faglia di Silfra, ovvero il punto in cui le placche tettoniche del Nord America e dell’Eurasia si sono divise. Vi rimando a questo link per maggiori informazioni e curiosità.
Noi abbiamo deciso di visitare il parco dirigendoci ad una delle cascate più belle presenti al suo interno: Öxarárfoss. Non è molto grande ma il colore dell’acqua in contrasto con il nero delle rocce e la sua posizione la rendono davvero suggestiva
Informazioni per la visita
Il parco si trova a circa 50km a nord-est di Reykjavík. E’ aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17 da marzo a novembre e dalle 9 alle 19 da giugno ad agosto. La visita è gratuita, dovrete solo pagare il parcheggio al prezzo di 750 ISK ovvero 5€.
In questo luogo abbiamo visto per la prima volta come funziona il metodo dei parcheggi in Islanda. Quando state per arrivare in prossimità di un parcheggio a pagamento, vedrete due colonnine ai lati della strada. Quelle saranno le telecamere che fotograferanno la targa della vostra auto. Per uscire dovrete passare dallo stesso punto e quindi, in base alla foto, il sistema capirà se avrete pagato o meno. Per pagare potrete utilizzare l’applicazione Parka (molto molto comoda), oppure i chioschi in cui potrete usare la carta.
Qui sotto un esempio delle colonnine che dicevo sopra.



Terza tappa – cascata Brúarfoss
Riprendiamo il nostro viaggio e dopo circa 40 minuti di auto raggiungiamo una cascata stupenda, non tanto per l’altezza o la potenza, ma per i colori e il paesaggio in cui si trova. Si tratta della cascata Brúarfoss, anche detta “cascata turchese”. Non fa parte del circolo d’oro, ma noi abbiamo voluto inserirla e fare questa piccola deviazione. Per raggiungerla è necessario avere un auto 4×4 in quanto la strada è davvero piena di buche e ciottoli. Arriverete ad un parcheggio a pagamento (circa 5€) dove lascerete la macchina e proseguirete a piedi per circa 5/7 minuti.
Potete guardare la cascata dalla prospettiva della foto (sopra un ponticello in legno), oppure scendere a toccare l’acqua. E’ davvero stupenda, una delle mie preferite.


Quarta tappa – cascata Gullfoss
Riprendiamo la strada per il circolo d’oro e raggiungiamo la cascata più famosa di questa giornata: Gullfoss. E’ possibile osservarla da diverse angolazioni. C’è un balconcino proprio vicino al parcheggio, uno in alto e infine, solo quando non c’è neve, potrete percorrere un sentiero e arrivare fino in prossimità di essa. Se c’è vento preparatevi a bagnarvi da testa a piedi, ma ne varrà sicuramente la pena. Attenzione perché è scivoloso.
Il parcheggio qui è gratuito.


Quinta tappa – area geotermica Geysir
Lasciata Gullfoss abbiamo raggiunto l’area geotermale più famosa dell’Islanda, quella di Geysir. Questa zona ci ha lasciati veramente senza parole. Si trova a circa 10km da Gullfoss e dispone di un parcheggio gratuito. Dopo aver parcheggiato la macchina potrete iniziare a visitare l’area. Il nome di questo posto deriva dal grande geyser Geysir, il quale purtroppo non erutta più a causa di cedimenti interni nei tunnel sotterranei. Era il più grande geyser d’Islanda. Al secondo posto però si trova Strokkur, il quale erutta ogni 10 minuti e il getto raggiunge un’altezza di circa 30 metri relaga spettacoli pazzeschi. Pensate che Geysir raggiungeva gli 80 metri. Inutile dire che lo spettacolo vi lascerà senza parole.



Sesta tappa – cascata Faxi
Questa cascata si trova lungo la strada del circolo d’oro ma non fa parte del classico itinerario che uno fa percorrendo questo tratto. Proprio per questo non è molto conosciuta e quindi ci sono pochi turisti. Ma questo non deve farvi pensare che non valga la pena vederla, anzi. Arriverete al parcheggio a pagamento (circa 5€) e poi proseguirete a piedi percorrendo una passerella in legno. All’inizio la vedrete dall’alto e per intero, ma se il tempo lo permette potrete anche avvicinarvi molto, arrivando con i piedi vicino all’acqua.

Settima tappa – cratere Kerid
L’ultima tappa di questa giornata è il cratere Kerid. Anche lui non fa parte del classico itinerario del circolo d’oro, ma merita una visita. Quando siamo arrivati noi il vento era fortissimo e abbiamo fatto fatica a vederlo come si deve. In ogni caso è possibile salire fino alla cima e poi raggiungere il lago sottostante riuscendo anche a fare il giro completo ad anello.
Il costo è di circa 2,70€ a persona.

Dopo la visita siamo ripartiti in direzione Heimaland dove abbiamo dormito in una guesthouse.
Spero che questo articolo possa esserti di aiuto nell’organizzazione del tuo viaggio. Se hai qualche domanda sarò felice di risponderti. Se ti va seguimi e supportami nei miei canali. Un abbraccio virtuale, Arianna.