Se state per affrontare un viaggio in Giappone non potete escludere dal vostro itinerario la città di Kyoto. Questa è famosa per essere l’antica capitale giapponese ma, forse, ancor di più per essere piena di templi e viette molto caratteristiche. E’ talmente colma di cultura che servirebbero giorni per visitarla pienamente. Di solito, in un itinerario di due settimane in Giappone, consiglio di stare in questa città almeno 4 giorni. Questo vi permetterà di dedicare due giorni pieni a Kyoto e due giorni per qualche gita nei dintorni. Ovviamente se avete più tempo dedicate anche un giorno in più a Kyoto, così da fare le cose più con calma. In questo articolo vi elencherò ciò che non potete perdere a Kyoto in due giorni a disposizione.

GIORNO 1

  • Tempio Ninnaji: è uno dei tanti templi di Kyoto elencato come sito del patrimonio mondiale. Ha anche un giardino molto grazioso, in particolare durante la fioritura dei ciliegi.
  • Giardino Zen Ryoanji: questo giardino è uno dei più rinomati di Kyoto. L’ingresso costa all’incirca 4€.

  • Padiglione d’oro (Kinkakuji): è un tempio meraviglioso, uno dei più belli che ho visto in Giappone. Mi raccomando controllate il meteo e se per caso il tempo è nuvoloso non andateci. Modificate il vostro itinerario per poterlo vedere con il sole, sarà tutta un’altra cosa. Il costo del biglietto è di 400yen, circa 3€.
  • Padiglione d’argento (Ginkakuji): si trova esattamente dalla parte opposta del padiglione d’oro, dall’altra parte della città. Ha dei giardini meravigliosi, con ponti, stagni e fiori. Il costo è di 500yen, circa 3,50€.

  • Passeggiata del filosofo: questa passeggiata è molto caratteristica durante la fioritura dei ciliegi. Si tratta di una camminata lungo un ruscello incorniciato da ciliegi che vi condurrà dal tempio d’argento al tempio Eikando. Quest’ultimo l’abbiamo saltato, ma se avete tempo a disposizione e vi va di farlo, fatelo.

  • Santuario Heian: è uno dei templi shintoisti più importanti di Kyoto.
  • Quartiere Potoncho: questo quartiere, insieme a Gion, è molto caratteristico. E’ possibile vedere le tradizionali case giapponesi con i negozietti tipici e, se si ha fortuna, le geisha.

GIORNO 2

  • Foresta di bamboo: devo essere sincera, me l’aspettavo molto più grande e diversa. E’ bella e suggestiva, ma vi consiglio di venirci veramente presto. Noi siamo arrivati alle 9 di mattina e già c’era gente. Quando le persone cominciano a diventare troppe non ve la godrete più. In base a dove avete l’hotel controllate il percorso da fare. La fermata giusta in cui scendere dal treno è Saga arashiyama E08. Da qui dovrete camminare 5 minuti e raggiungerete la foresta. L’ingresso è gratuito.
  • Castello Nijo: è un complesso fortificato patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO. L’ingresso costa circa 5€ ed è possibile entrare per ammirare gli interni. Vi faranno togliere le scarpe.

  • Palazzo imperiale: fu la residenza ufficiale dell’Imperatore del Giappone fino al 1868 e da allora residenza secondaria. Si trova al centro di un giardino immenso, con all’interno numerosi piccoli templi. L’ingresso è gratuito, ma non potrete entrare fisicamente dentro al palazzo.
  • Mercato Nishiki: è un mercato al chiuso, fatto di negozietti e ristoranti in cui potrete assaggiare le specialità giapponesi. Fermatevi per pranzo.
  • Tempio Kiyomizudera: questo è un altro tempio che mi è rimasto nel cuore. Si trova alla fine del viale Ninenzaka. Vi lascerà a bocca aperta. Il momento ideale per visitarlo sarebbe il tramonto, ma la quantità di gente sarà veramente troppa. Vi consiglio di andare di prima mattina. L’ingresso costa 400yen, circa 3€.
  • Viale Ninenzaka: questo viale è famosissimo. Visitatelo o al mattino presto o alla sera. Durante il giorno non riuscirete quasi a camminare dalla quantità di gente presente.
  • Tempio Yasaka: è uno dei templi più famosi di Kyoto e si trova nel quartiere Gion.

Spero che questo articolo possa esserti di aiuto nell’organizzazione del tuo viaggio. Se hai qualche domanda sarò felice di risponderti. Se ti va seguimi e supportami nei miei canali. Un abbraccio virtuale, Arianna.

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